L'opera
L'altare e la pala di San Cristoforo datano, probabilmente al 1716 e furono commissionati da un certo Cristoforo di Fratta. Il prof. Fabio Metz pensa che l'autore sia Domenico Maggiotto (1713-1793). In alto, sono raffigurati la Madonna con alla destra San Giuseppe e alla sinistra San Gerolamo. In basso, San Francesco in ginocchio che ammira estasiato la Vergine, e San Cristoforo la cui figura occupa gran parte del quadro. L'opera nel complesso risulta piacevole per via dei colori scelti e delle forme dei personaggi tra cui possiamo notare un dolce Gesù. A sinistra, sotto la grande voluta rientrante verticale, è scolpito il nome del santo a cui è dedicato l'altare, CHRISTOPHORI FRATAE e, a destra, la data della costruzione, AERE 1710
San cristoforoSan Cristoforo è protettore degli automobilisti e dei facchini e la sua festa è il 25 luglio. Cristoforo, in greco, significa "portatore di Cristo". Si pensa che Cristoforo fosse molto alto e forte e che aiutasse la persone povere e deboli ad attraversare un fiume; fu proprio in questo modo che conobbe Gesù, portandolo sulle spalle per fargli attraversare il fiume. Molto spesso è rappresentato con il bambino Gesù sulle spalle o con un bastone in mano, per ricordare l'episodio in cui Gesù, per dimostrare di essere il Messia, gli fece impiantare il bastone che dopo un giorno si ricoprì di fiori e frutti.
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